Basilica di San Luigi


In questo santuario, elevato a basilica minore nel 1964 da Papa Paolo VI, è custodita la reliquia del teschio di San Luigi Gonzaga. Qui sono illustrati gli episodi più significativi della vita del Santo. La chiesa, nel suo aspetto originario, fu costruita dai Gesuiti fra il 1608 e il 1625 assieme al Collegio che si estende al suo fianco. Entrambi gli edifici furono eretti per volontà di Francesco Gonzaga, fratello di Luigi e principe di Castiglione. Il progetto è dell’architetto Luca Bienni di Salò e si ispira alla chiesa del Gesù di Roma del 1584, che fu il punto di riferimento di tutte le chiese della Compagnia di Gesù, nel suo periodo di massima espansione. La chiesa fu ultimata nella prima metà del Settecento, quando, in seguito alla canonizzazione di Luigi Gonzaga (1727), l’Ordine visse un nuovo periodo di prestigio religioso e culturale. In particolare fu ricostruito il presbiterio, la cupola ellittica d’ispirazione borrominiana e il complesso marmoreo dell’altare maggiore, nonché la decorazione pittorica e parte dell’arredo ligneo interno. A quest’epoca risale anche il protiro che arricchisce la facciata della chiesa.





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