Chiesa dei Cappuccini


A metà tra via Sinigaglia, accanto a un’antica fontana a tre bocche, sale la ripida strada acciottolata che porta alla chiesetta dei Cappuccini. La costruzione della chiesa e del convento, destinati ad accogliere i Cappuccini espulsi dalla Repubblica Veneta, fu realizzata tra il 1606 e il 1610 per decisione di Francesco Gonzaga. Il principe, animato da una profonda sensibilità religiosa, soprattutto dopo la beatificazione del fratello Luigi, si impegnò molto nel favorire e sviluppare la presenza di ordini religiosi a Castiglione, tanto che seguì personalmente i lavori del complesso conventuale, progettandone alcune parti. Nella chiesa, la più amata fra le opere da lui realizzate, pose la cappella della famiglia, che fu denominata della Vergine della Noce per una statuetta in legno di noce di antichissima origine, in cui la tradizione popolare aveva individuato l’immagine di una Madonna con bambino attribuendola alla mano divina. In questa cappella fu collocata la tomba che conserva tuttora le spoglie di Francesco Gonzaga, assieme a quelle della moglie Bibiana e dei figli morti in giovane età. Sull’altare si trovano le reliquie che Francesco Gonzaga raccolse durante gli incarichi diplomatici svolti per conto dell’imperatore, soprattutto alla corte pontificia.




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